Funerali di Stato, 5 cose che non sapevate
5 Luglio 2023
I funerali di stato in Italia sono riservati a particolari persone, che hanno ricoperto cariche pubbliche importanti. Il cerimoniale previsto è disciplinato dalla legge n. 36 del 7 febbraio del 1987 che stabilisce che si possono predisporre le esequie di stato unicamente per le alte cariche della Repubblica e per particolari personalità, per le quali però è necessaria la delibera del Consiglio dei Ministri. Inoltre i funerali di Stato sono regolamentati da un testo apposito e di essi si occupa il Dipartimento del Cerimoniale di Stato, Ufficio del Cerimoniale. Ecco 5 cose che forse non sapevate sui funerali di Stato.
1. Chi può avere i funerali di Stato
Oltre i capi di stato, possono avere funerali di Stato anche cittadini italiani e stranieri o di apolidi che abbiano dato lustro alla Nazione italiana nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, del lavoro, dell’economia, dello sport e di attività sociali. Lo Stato può anche concedere funerali di stato ai cittadini italiani o stranieri o di apolidi, caduti nell’adempimento del dovere o deceduti in conseguenza di azioni terroristiche o di criminalità organizzata.
2. Lutto nazionale
Si possono celebrare i Funerali di Stato soltanto dopo che il Ministero degli Affari Esteri dichiara il lutto nazionale. La prassi prevede che, in caso di lutto nazionale, tutte le bandiere degli uffici pubblici devono essere affisse a mezz’asta, mentre a quelle che si trovano all’interno di essi si appongono due strisce di velo nero a cravatta. Se invece i funerali di stato sono previsti per la morte di un Capo dello Stato ancora in carica o di un ex, viene invece esposta la bandiera nazionale abbrunata.
3. Chi trasporta la salma
Il cerimoniale dei Funerali di Stato prevede che la salma sia trasportata da sei carabinieri, o militari della medesima forza armata, in alta uniforme. Il feretro del Capo dello Stato sarà accompagnato da sei Corazzieri, mentre in caso di morte per calamità naturali, tale compito spetterà ad appartenenti alla Protezione Civile.
4. Perché si decide di fare i funerali di stato
Lo scopo dei Funerali di Stato è quello di onorare persone che hanno avuto un peso importante per la storia nazionale, come presidenti, Papi, e altre figure importanti del nostro paese. Proprio in previsione dell’importanza di queste persone, questo tipo di funerali si svolge in una basilica o cattedrale grande abbastanza da poter ospitare quante più persone possibili e richiede l’intervento del Capo di stato, nonché di un parroco e un vescovo.
5. Italiani illustri che hanno avuto funerali di Stato
Ecco un breve elenco di italiani illustri che hanno avuto i funerali di Stato:
- Giuseppe Garibaldi (1882), generale, condottiero ed eroe nazionale;
- Giuseppe Verdi (1901), compositore;
- Giosuè Carducci (1907), poeta;
- Guglielmo Marconi (1937), fisico e inventore;
- Gabriele D’Annunzio (1938), scrittore, poeta e soldato;
- Alcide de Gasperi (1954), ex presidente del Consiglio dei Ministri;
- Eugenio Montale (1981), poeta e scrittore, nonché Senatore a vita;
- Federico Fellini (1993), regista e sceneggiatore;
- Alberto Sordi (2003), attore e regista;
- Luciano Pavarotti (2007), tenore;
- Mike Bongiorno (2009), conduttore televisivo;
- Silvio Berlusconi (2023), ex presidente del Consiglio dei Ministri.
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