Luce perpetua, illuminazioni votive
12 Luglio 2023
Le luci votive sono tipiche dei luoghi di sepoltura e si accendono a memoria e per onorare le persone defunte. Particolarmente a novembre, il mese dei defunti, le candele votive si accendono perché illuminano i cimiteri e aiutano i parenti a trovare conforto. La pratica di accendere luci per i defunti ha radici profonde nelle tradizioni religiose e spirituali che segnano i momenti di dolore come quelli del lutto. Lo scopo principale dell’accensione delle candele votive e delle luci perpetue è quello di dimostrare ai defunti il nostro affetto e ricordarli con una preghiera. È un atto di amore e di ricordo che più che altro serve a chi resta, per mantenere vivo il ricordo di chi non c’è più. L’usanza cristiana di accendere una candela accanto alla tomba ha inoltre un significato speciale: simboleggia il fatto che i defunti hanno vissuto alla luce della fede e rende manifesta la speranza che, come recita la preghiera dell’Eterno Riposo, siano benedetti dalla luce perpetua di Dio. Oggi nei cimiteri le luci votive sono più che altro luci elettriche e non luci di candela, perché sono più sicure ma anche più pratiche e soprattutto possono restare accese a lungo. Si tratta di piccole luci elettriche, o a batteria, che hanno la forma di una candela e forniscono illuminazione senza richiedere frequenti sostituzioni o manutenzioni come avviene per le tradizionali candele votive in cera.
Il servizio cimiteriale di illuminazione votiva
All’interno dei cimiteri esiste un servizio di illuminazione denominato illuminazione votiva. Si tratta dell’inserimento di una lampada sulle sepolture o all’interno delle cappelle private per illuminare il luogo di riposo del caro estinto. L’illuminazione votiva sulle sepolture viene attivata su richiesta dei familiari del defunto, che sottoscrivono regolare contratto per la fornitura, e viene solitamente attivata o disattivata sempre dietro richiesta dei familiari rimasti in vita e proprietari della struttura nella quale è stata inserita la salma del defunto.
Come si ottiene l’illuminazione votiva
Chi desidera attivare il servizio di illuminazione votiva deve inoltrare richiesta alla società che eroga i servizi elettrici chiedendo l’attivazione del contratto di irradiazione votiva. Il riallaccio o la modifica dell’intestazione andranno dunque effettuati solo su richiesta dell’interessato, mentre la cessazione dello andrà richiesta entro l’anno in corso e sarà valida a partire dall’anno successivo. Solitamente i servizi legati ai cambi di intestazione e di indirizzo sono gratuiti. A Roma è ACEA ad occuparsi dell’illuminazione votiva dei cimiteri, in altre città occorre prendere informazioni al cimitero. Il canone annuo per il servizio di illuminazione votiva non è oneroso e può aggirarsi attorno ai 30 euro. Al momento in cui si stipula il contratto per il servizio di illuminazione votiva l’operatore vi chiederà sia i dati anagrafici dell’intestatario che la posizione del loculo che viene riportata sul contratto. L’attivazione avverrà fra i 30 e i 60 giorni dalla stipula.
Spostamento del defunto
Se, per una qualunque necessità, fosse necessario spostare la sepoltura del defunto in altro luogo o altro loculo, è possibile presentare richiesta per il trasferimento del servizio della luce votiva presso il nuovo loculo in cui verrà trasferito il defunto.
Certificazioni
Contattaci
Siamo Operativi 24/7
L’Agenzia Funebre Taffo Funeral Services offre un servizio di pronto intervento attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 su tutto il territorio nazionale. Ogni sede è aperta dalle 8.00 alle 19.00 con orario continuato con possibilità di ricevere su appuntamento anche in orari notturni.