Dopo il funerale: ricordare con messe il caro defunto
8 Giugno 2021
La messa in ricordo dei defunti è una tradizione molto sentita nella religione cattolica. La morte di una persona cara è sempre un momento di distacco difficile da superare e un modo per sentire sempre vicino chi non c’è più è richiedere delle Messe in Suffragio durante le quali si recitano preghiere per il defunto. Lo scopo di queste ricorrenze è consentire all’anima del defunto di lasciare il Purgatorio e raggiungere il Paradiso. La Chiesa Cattolica ha anche dedicato un giorno alla Commemorazione dei Defunti, e in quella data chi ha subito un lutto può ricordare in chiesa chi non c’è più con messe, preghiere e fiori.
Pregare per una persona scomparsa sicuramente dà pace all’anima, ma soprattutto mantiene vivo il ricordo di chi non c’è più. Questo tipo di messa prende il nome di Ss. Messa secondo l’intenzione dei defunti. Chiunque abbia intenzione di far ricordare al sacerdote il proprio caro che non c’è più, deve segnare le proprie intenzioni su un’agenda che in genere si trova in sagrestia, con qualche giorno di anticipo rispetto alla data richiesta, oppure ci si può rivolgere direttamente al sacerdote che celebrerà la messa. Generalmente, durante le Ss. Messe dei giorni feriali vengono ricordati i nomi dei defunti al momento della preghiera dei fedeli. Nelle messe festive invece si preferisce ricordare i defunti prima della celebrazione, al momento dell’introduzione, per evitare che la messa domenicale perda il suo carattere comunitario e venga avvertita come un momento privato.
Messe per i defunti: si pagano?
Si crede, erroneamente, che le messe in suffragio dei defunti abbiano un costo. Questa non è la realtà. La messa non costa nulla ma le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana dicono che il fedele che desidera fare una messa per un defunto può decidere di lasciare un’offerta al sacerdote che la celebra. L’ammontare dell’offerta è suggerito, in via indicativa, per dieci euro ma ogni fedele può dare quello che desidera sulla base delle sue possibilità personali e dei suoi desideri. Si tratta sempre di un’offerta libera e non di un prezzo.
La santa messa per i defunti generalmente si celebra a cadenze precise. Per tradizione, le date fisse a delle messe di suffragio sono dopo tre, sette e trenta giorni dalla morte, e poi a ogni anniversario annuale. Questa scansione temporale è spiegata nella Bibbia: Gesù è risorto dopo tre giorni; Giuseppe indisse un lutto di sette giorni per la morte del padre Giacobbe; Aronne e Mosè furono pianti dal popolo per trenta giorni. La Messa annuale nell’anniversario della morte, invece, è per il cristiano il ricordo del dies natalis, cioè il giorno della nascita al Cielo.
Tra tutte le ricorrenze, le più importanti sono gli anniversari di morte e la trigesima, che letteralmente significa trentesimo, e nel linguaggio liturgico fa riferimento al rito funebre che si celebra nella ricorrenza del 30° giorno dalla morte di una persona. Un’altra occasione per pregare per i defunti è quella che viene definita ottavario dei Morti, cioè tutta quella serie di pratiche di pietà che si protrae per otto giorni in suffragio appunto delle anime dei defunti. Non esiste però una regola fissa e le preghiere per i defunti si possono recitare in qualunque giorno.
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