Messa in suffragio per un defunto
27 Marzo 2020
La messa in suffragio per un defunto è una celebrazione eucaristica durante la quale in sacerdote, tramite preghiere e indulgenze prega Dio per ottenere da lui la remissione della pena temporale inflitta a tutti i defunti.
Origine della messa in suffragio per un defunto
L’espressione messa in suffragio viene dal latino suffragium, probabilmente composto dal prefisso sub- e dal tema di fragor, cioè “fragore”. In gergo teologico e liturgico suffragare significa destinare determinati frutti delle messe o di altre pratiche alla remissione dei peccati delle anime del Purgatorio. Secondo la Chiesa Cattolica l’usanza di offrire sacrifici in espiazione dei peccati dei defunti è già nota nell’Antico Testamento, infatti in 2 Maccabei 12:45 si legge di Giuda, l’eroe fortissimo che fece offrire un sacrificio espiatorio per i morti, perché fossero assolti dal peccato.
A cosa servono le messe per i defunti?
Per spiegare il concetto nel modo più semplice possibile, secondo la dottrina della Chiesa Cattolica, le anime che non sono completamente pure, di coloro che sono morti conservando in cuore tracce di egoismo, di gelosia, di mancanza di amore per il prossimo, hanno bisogno di essere purificate. Questo stato temporaneo è definito Purgatorio, che letteralmente significa luogo della purificazione, ed è un luogo dell’aldilà in cui si trovano le anime dei defunti che si sono pentiti dei peccati commessi e che devono espiarli per diventare degni di entrare in Paradiso. Con la messa in suffragio, il sacerdote, i parenti, e la chiesa tutta, attraverso la preghiera da recitare per il defunto, chiedono a Dio di perdonare quei defunti e di accoglierli prima possibile nel suo regno.
Quando si celebra la messa in suffragio per un defunto?
Non esiste una regola precisa, ma generalmente sono messe di suffragio quelle che si celebrano nel giorno delle esequie del defunto, oppure nella trigesima (die) e cioè nel trentesimo giorno dalla morte. Altre messe di suffragio si possono celebrare nell’anniversario della morte, o tutte le volte che si vuole. Un’altra occasione per pregare per i defunti è quella che viene definita ottavario dei Morti, cioè tutta quella serie di pratiche di pietà che si protrae per otto giorni in suffragio appunto delle anime dei defunti.
Si deve pagare per la messa in suffragio per un defunto?
È stato addirittura Papa Francesco a chiarire la risposta a questa domanda che in molti si fanno. Il Papa ha dichiarato con fermezza che le messe in suffragio dei defunti, che vengono celebrate quotidianamente dai sacerdoti che pregano per le anime, è gratis. Del resto lo afferma anche Il Codice di Diritto Canonico (can. 945) che regola le offerte e che, a tutela dei fedeli più poveri, insiste perché i sacerdoti celebrino la Messa con le intenzioni dei fedeli, anche senza ricevere alcuna offerta. Ovviamente nessuno vieta di fare o di ricevere un’offerta libera, che però non è una tariffa perché nessuno è obbligato a dare denaro.
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