Differenza tra salma e cadavere
8 Giugno 2022
Nella lingua italiana i due termini salma e cadavere sono usati in modo indistinto e interscambiabile per indicare semplicemente un corpo senza vita. Esiste però una differenza sostanziale tra le due parole, che è utile anche per capire come funzionano le leggi relative all’accertamento di morte e alle sepolture.
Salma significato
La salma, dal greco antico sàgma che vuol dire “peso, carico”, è un corpo senza vita, inanimato, immobile, del quale però non è stato fatto un accertamento che stabilisca l’avvenuto decesso. Ciò significa che un corpo senza vita viene definito salma fino a quando il medico necroscopo non ne accerta e certifica la morte, a quel punto potrà essere definito cadavere. La salma infatti viene tenuta in osservazione per 24 ore in sala di osservazione per eventuali manifestazioni di vita prima di essere avviata a sepoltura. Certamente la parola cadavere è molto cruda e quindi nel linguaggio comune ci si riferisce alla salma per indicare il cadavere in attesa delle esequie o della sepoltura, infatti si dice “le esequie della salma” e “la sepoltura della salma” mentre si dovrebbe più propriamente utilizzare la parola cadavere.
Cadavere significato
Il cadavere è il corpo dell’uomo dopo che ne sia stata accertata la morte. È un termine che si utilizza prevalentemente in ambito medico o legale, quando ci si deve riferire a un corpo umano che è stato dichiarato morto. Nel linguaggio comune, quando si parla di funerali o sepoltura si preferisce utilizzare le parole salma o resti mortali. In realtà però questo uso è improprio. I resti mortali infatti sono quello che resta del cadavere una volta che è avvenuto un processo trasformativo post mortem che in genere dura una ventina di anni. I resti mortali possono essere saponificati, quando si riscontrano attorno alle ossa delle sostanze grasse saponose; mummificati o corificati, quando il cadavere si è asciugato e l’involucro esterno ha assunto una consistenza cuoiosa; mineralizzato quando si riscontrano solo ossa debolmente legate fra loro, e in questo caso si parla di resti ossei.
Differenza tra salma e cadavere
Sebbene la distinzione tra i due termini sia molto labile nel linguaggio comune, la distinzione tra salma e cadavere è fondamentale quando si parla di regole e normative. Infatti da un punto di vista strettamente legale le salme e i cadaveri devono essere trattati in modi diversi. Ad esempio, per legge la salma non può essere racchiuse nel cofano mortuario, non possono essere sottoposte a trattamenti conservativi (siringazione cavitaria, cella frigorifera oppure tanatoprassi), non possono essere seppellite, né cremate o imbalsamate. Nel caso in cui si debba movimentare una salma, per legge è necessario usare casse lignee foderate internamente con involucri ermetici, sacchi muniti di cerniere e maniglie, barelle, cassoni in plastica lavabili e disinfettabili in quanto occorre sempre garantire il massimo rispetto delle pratiche igieniche. I cadaveri, invece, si possono trasportare esclusivamente dentro casse chiuse, possono esser soggetti a trattamenti conservativi e possono essere sepolti, nel modo preferito, o incinerati a seconda della decisione del defunto o della famiglia.
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