Contattare i defunti, come fare

Cosa c’è dopo la morte? Esiste davvero una dimensione diversa da quella terrena nella quale vivono le persone che non sono più in vita su questa terra? A queste domande l’uomo cerca di dare una risposta da sempre e, attraverso la religione o attraverso pratiche esoteriche, in qualche modo l’uomo cerca un modo per conoscere di più la dimensione dell’aldilà o mettersi in contatto con i defunti.

Contattare i defunti, è possibile o è solo suggestione?

Rispondere a questa domanda non è semplice. Per la maggior parte delle persone l’idea di poter parlare con qualcuno che non è più in vita è soltanto fantasia o suggestione. Del resto, non c’è modo di dimostrare che un’esperienza di contatto con lo spirito di un defunto sia reale e bisogna anche considerare che quando le persone si approcciano a tali esperienze sono molto suggestionabili, in quanto hanno grandi aspettative e possono essere confuse dalla loro emotività. Ci sono però persone che ritengono di aver avuto reali esperienze di contatto con un defunto, attraverso un medium o attraverso un sogno, e sono convinte che siano esperienze assolutamente reali. La verità, ovviamente, non è possibile stabilirla a priori.

Modi per contattare i defunti

Molte persone che desiderano contattare un defunto si rivolgono a un medium, cioè a una persona che sostiene di essere in grado di poter parlare con gli spiriti, di vedere di defunti e di poterci parlare. Sapere se un veggente ci sta dicendo la verità si sta prendendo gioco di noi è difficile ma, in generale, occorre sempre ricordare che esistono tantissimi truffatori, persone senza scrupoli che si fanno pagare per fingere di entrare in contatto con entità che non esistono. E non stupitevi se sembrerà che conoscano fatti privati della vostra vita: molte informazioni su ognuno di noi è possibile reperirle semplicemente sfruttando i post le informazioni che ogni giorno si possono ricavare dai social network.

Altri modi molto noti per contattare i defunti sono i tarocchi e la tavola Ouja. In particolare la tavola Ouja consiste nello stare di fronte a una tavola nella quale sono scritte lettere e numeri. I partecipanti toccano l’estremità di una tazza o di una placchetta e la persona morta risponde con diverse vibrazioni che dovrebbero spingere la mano a indicare le lettere per dare una risposta. Si tratta di un metodo utilizzato anche dai meno esperti in materia di esoterismo e occorre stare molto attenti, anche soltanto per l’effetto di suggestione psicologica che una tale pratica può avere.

Infine c’è chi sostiene che si possa parlare con i defunti attraverso la meditazione o il sogno. Per poterlo fare è necessario essere in grado di entrare in uno stato di meditazione molto intenso, che dirotta i pensieri totalmente sulla persona defunta con la quale si vuole entrare in contatto. Molti sono quelli che ritengono di aver avuto un contatto con un defunto attraverso un sogno. Se infatti si è in grado di entrare in un sonno profondo con una precisa idea è possibile che nel sogno si riesca a visualizzare in qualche modo la persona defunta. Ricordiamoci sempre che il nostro cervello è capace di grandi cose e i sogni, per quanto possano essere dolci e consolanti, sono pur sempre sogni e non sono la realtà.