Affido ceneri, cosa vuol dire e cosa comporta

Ciascuno di noi può decidere se dopo la propria morte desidera essere seppellito oppure cremato, ed è anche possibile decidere già in vita a chi affidare le proprie ceneri. La cremazione è una scelta sempre più diffusa anche in Italia, dove qualche anno fa non era molto nota. Molti cimiteri italiani offrono il servizio di cremazione e la legge consente di disporre delle proprie ceneri, o delle ceneri di un proprio caro, nelle modalità previste dal codice civile.

Come avviene la cremazione

Una volta che è avvenuto il rito funebre, il feretro del defunto viene portato al forno crematorio dove sarà sottoposto al processo di cremazione. Le ceneri vengono raccolte in un’urna, fatta di materiale resistente e decorata in vario modo, che viene chiusa e sigillata. Sull’urna si appongono i dati anagrafici del defunto: il nome, il cognome, l’anno di nascita e la data in cui è venuto mancare. L’urna può essere posta in cimitero in una piccola nicchia oppure può essere affidata ai familiari prossimi. L’affidamento delle ceneri deve essere concesso dall’Ufficio dello stato civile, e avviene secondo quanto espresso dalla volontà del defunto, che deve averla resa per iscritto presso un notaio o espressa verbalmente e trascritta sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto notarile riportata dal coniuge o dal parente più prossimo.

Come avviene l’affido delle ceneri in assenza del coniuge

A meno che non vi sia una diversa volontà da parte del defunto, le ceneri in genere sono affidate al parente più prossimo che è quasi sempre il coniuge, o i figli. In assenza del coniuge, l’urna cineraria è affidata al parente più prossimo che viene individuato secondo quanto stabilito dagli articoli 74,75,76 e 77 del codice civile in base alla parentela, alla linea di parentela e al computo dei gradi, che sono calcolati in base alle generazioni, escluso lo stipide. Esiste però un limite della parentela in quanto il vincolo di parentela non è riconosciuto dalla legge oltre il sesto grado. Qualora invece ci fossero più parenti, di pari grado, a rivendicare il diritto di avere affidate le ceneri, l’affido verrà stabilito dalla maggioranza assoluta dei parenti stessi. Nel caso in cui non si raggiungesse un accordo l’urna verrà tumulata nel Cimitero di appartenenza. Se l’affidatario di diritto delle ceneri non vuole questo onere, può recedere conferendo tale diritto al cinerario comune, oppure farle tumulare nel Cimitero.

Come si fa domanda di affido delle ceneri

La domanda di affidamento dovrà contenere le seguenti indicazioni:

Nome, cognome data di nascita e indirizzo di residenza dell’affidatario

Nome, cognome e data di nascite del defunto

Dichiarazione di responsabilità per l’accettazione dell’affidamento e la custodia dell’urna.

Consenso dell’affidatario ad eventuali controlli da parte del Comune

Informare i servizi cimiteriali di eventuali cambiamenti di luogo di conservazione

Dichiarare chi sottoscriverà il verbale di consegna

Conoscere le conseguenze dovute alla dispersione illegale delle ceneri

Dove e come va conservata l’urna cineraria

Come funziona la cremazione

L’atto di affidamento potrebbe anche contenere delle specifiche linee guida sulle modalità e le condizioni di conservazione, definite dal Comune in collaborazione con la ASL del territorio di appartenenza per garantire la sicura conservazione dell’urna. Sono anche previsti dei controlli da parte del comune per verificare che le ceneri affidate siano state conservate secondo quanto stabilito dalla legge. L’urna cineraria dovrà essere posta in un luogo stabilito e mai spostata, dovrà essere tenuta lontano da fonti di umidità e di calore. Nella domanda di custodia l’affidatario dovrà descrivere brevemente dove verrà riposta l’urna in modo da ottenere l’idoneità da parte dell’ente.