Onoranze funebri, il lavoro che non risente della crisi

La morte è un evento ineluttabile che non conosce crisi. Mentre si può parlare di diminuzione delle nascite o dei matrimoni, dalla morte, purtroppo, non si può sfuggire ed è per questo che il sentire comune identifica il lavoro delle pompe funebri e dei suoi addetti come una professione eterna, senza crisi e senza fluttuazioni né nel numero dei clienti né tanto meno nel giro di affari.

Certamente si tratta di un business di tutto rispetto che punta su una necessità fondamentale che prima o poi colpisce tutti. Insomma, in caso di decesso di un congiunto tutte le pratiche connesse al funerale e alla sepoltura sono indispensabili, ma è anche vero che il mondo delle agenzie di pompe funebri è molto cambiato negli ultimi anni e ha sicuramente subito delle modifiche dovute alla crisi economica.

Negli ultimi anni infatti la tendenza dominante è stata quella di scegliere funerali più economici, meno sfarzosi, con meno addobbi floreali e bare più economiche. Oggi forse si punta più di ieri alla ricerca di un’agenzia che offra un servizio discreto ad un prezzo abbordabile e mentre prima l’argomento economico non era preso in considerazione, oggi sono molti quelli che controllano le offerte e i prezzi prima di scegliere l’agenzia funebre alla quale affidare le esequie dei loro cari.

Come in tutti i settori, la parola d’ordine è “trasformarsi”, cioè sapersi adattare ai tempi che cambiano, alle tradizioni che restano e a quelle che si modificano, ai gusti che si evolvono e anche alle necessità che sono sempre diverse e che dipendono molto dal benessere della nostra società. Sapersi rinnovare affrontando tutti questi cambiamenti è la vera sfida che devono affrontare oggi le agenzie funebri più professionali. Senza dimenticare che, per rimanere impressi nella mente delle persone con un’immagine di serietà e professionalità, è anche indispensabile non trascurare il marketing e la comunicazione.