Esumazione, tutto quello che c’è da sapere
27 Maggio 2020
L’esumazione è la pratica di dissepoltura che si effettua alla fine del ciclo di mineralizzazione delle salme, previsto dalla normativa, e che può essere effettuata dal gestore del cimitero per recuperare spazi da rendere disponibili a nuove sepolture. Il cimitero può procedere all’esumazione già dopo dieci anni dalla sepoltura, agendo sulla base di programmi annuali o semestrali per fare spazio in determinate porzioni dell’area cimiteriale.
I cittadini sono informati dal cimitero mediante l’affissione di manifesti pubblici che devono restare disponibili almeno per 90 giorni consecutivi. I manifesti relativi alle esumazioni hanno effettivo valore di notifica agli interessati e, oltre che al cimitero, vengono esposti all’albo pretorio comunale, nelle delegazioni anagrafiche, negli spazi pubblici comunali, nei Consigli di Zona. In alcuni casi il Comune può anche inviare una lettera ad un familiare del defunto con tutte le informazioni relative all’esumazione e poi sta ai familiari attivarsi per partecipare alle operazioni programmate e sbrigare le pratiche amministrative, che possono essere espletate, su delega, anche da un’impresa funebre autorizzata.
Cosa fare in caso di esumazione di un parente
Dopo 10 anni dal seppellimento in caso di inumazione (sepoltura in terra) e dopo 20 anni in caso di tumulazione in loculo, il cimitero con congruo anticipo avvisa i familiari interessati che ha intenzione di avviare le pratiche di esumazione. I familiari hanno la possibilità di scegliere se conservare i resti ossei facendo apposita domanda di conservazione dei resti, altrimenti il cimitero provvederà a riporre i resti in un ossario comune dove saranno indistinguibili e non identificabili dagli altri. Chi dunque sceglie di conservare i resti deve presentare domanda di conservazione entro la data prevista di effettuazione delle operazioni cimiteriali; prendere appuntamento per sottoscrivere il contratto di concessione di un loculo ossario e pagare quanto dovuto a seconda della posizione del loculo.
Quando si fa l’esumazione il monumento posto sopra la sepoltura viene distrutto, a meno che non si faccia richiesta di ritiro al Comune, che quindi rilascerà un’autorizzazione. Tutti gli oggetti, le piante, posti sopra le sepolture possono essere ritirati dagli interessati previa comunicazione agli uffici cimiteriali.
A seconda dello stato della salma al momento dell’esumazione si hanno diverse opzioni: la salma si è mineralizzata e si trova in uno stato ottimale di decomposizione; oppure la salma è indecomposta. Se la salma è mineralizzata si può richiedere l’assegnazione di una celletta nell’ossario del cimitero, oppure i resti possono essere inseriti in tombe novantanovennali già realizzate o in un colombario dove siano presenti i resti di altri familiari. Se invece la salma non è completamente decomposta si può disporre la cremazione oppure richiedere l’inumazione per due anni, al termine dei quali si procederà a nuova esumazione.
Si può esumare un defunto prima del termine
La legge non vieta di effettuare l’esumazione prima del termine minimo dei dieci anni ma in questo caso la procedura può essere effettuata solo su disposizione dell’Autorità giudiziaria, o su richiesta dei familiari che fanno domanda di esumazione/estumulazione straordinaria, ad esempio per poter riunificare i resti dei propri cari tutti nella stessa tomba di famiglia.
Certificazioni
Contattaci
Siamo Operativi 24/7
L’Agenzia Funebre Taffo Funeral Services offre un servizio di pronto intervento attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 su tutto il territorio nazionale. Ogni sede è aperta dalle 8.00 alle 19.00 con orario continuato con possibilità di ricevere su appuntamento anche in orari notturni.