Dopo il recente scambio di salme la Taffo torna, con polemica, sul tema dei braccialetti da apporre su i corpi per il riconoscimento
16 Dicembre 2016
La polemica nata nel 2014 sul tema dei braccialetti da apporre ai defunti torna tema attuale in questo fine 2016 per le vicende degli scambi di cadaveri in ben due situazioni, dove una salma del terremoto di Amatrice è stata scambiata con una salma di un rumeno e finita in Romania, rientrata in Italia solo a novembre, l’ultima quella della salma dell’operaio di Quarto, morto sul lavoro, scambiato con la salma di un altro uomo proprio dentro il Policlinico, fatto scoperto proprio dalla ditta di Onoranze Funebri.
In questo caso oltre il danno anche la beffa di veder sottoporre all’autopsia non il corpo dell’operaio morto, autopsia voluta dal PM per incidente sul lavoro, ma quello di un uomo di 76 anni trovato morto in casa.
La contesa si aprì appunto due anni fa, con i braccialetti della Taffo Onoranze Funebri che decisero di inserire al polso delle persone decedute un braccialetto per la riconoscibilità della persona ma il fatto subì la polemica dei media che vedevano in questo oggetto solo la volontà di una mera pubblicità. I Taffo ritirarono i braccialetti dichiarando che “non c’era una norma che imponeva di applicarli, ma che era stata un’ iniziativa per riconoscere i cadaveri ed evitare spiacevoli scambi», proprio gli scambi che sono avvenuti in queste due occasione e che ovviamente fanno vivere una situazione paradossale ai familiari in momenti già di tristezza e difficoltà.
Oggi la Taffo Onoranze Funebri dichiara attraverso le parole di Alessandro Taffo “Sono sempre dell’idea che il nostro settore abbia bisogno di regole e requisiti, delle quali le aziende di settore sono sempre più prive. Ci sono ospedali romani che affidano la gestione della morgue, e non riesco a capire con quale autorizzazione, ad aziende che non dispongono neanche di un autofunebre senza parlare delle qualifiche o dei contratti dei propri addetti necrofori e questo avviene solo nel Lazio”.
Probabilmente con l’iniziativa della Taffo Onoranze Funebri si era anticipato un sistema di tracciabilità della salme che avrebbe evitati questi terribili disguidi. Un’Azienda non solo innovativa dal punto di vista della comunicazione, ma che tocca i problemi legati al dopo morte con contenuti e idee, spesso risolutive.
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