Come si svolge un funerale civile? La cerimonia funebre laica in Italia.

La morte di una persona in tutte le religioni, come anche nell’ateismo, è onorata da una cerimonia.

Questo accade per omaggiare la memoria del defunto e per dare la possibilità alle persone che hanno amato quella persona in vita di condividere insieme, pubblicamente, il proprio senso di dolore e di perdita, così da riemergere, facendosi forza a vicenda. La cerimonia funebre laica, prima di tutto, come in quella religiosa, è appunto un momento sociale, è l’occasione per dare l’addio a qualcuno che amavamo, condividendo il dolore con parenti, amici, conoscenti.

Omaggiare la morte di una persona cara che non era religiosa è molto semplice e può essere fatto in qualsiasi modo: a casa, in un luogo affittato, all’aperto, insomma ci sono innumerevoli opzioni, l’importante è celebrare la vita e gli affetti del dipartito. Questo si può fare invitando le persone care della persona scomparsa a parlare, a raccontare aneddoti o storie, ricordi, si può chiedere anche solo di leggere qualcosa, è possibile mettere della musica, far suonare una band, anche creare un’atmosfera di festa, se queste erano le volontà del morto.

Spesso ci si chiede se c’è una figura che debba celebrare il funerale, il corrispettivo del prete, insomma, ma nel rito laico, sebbene esistano celebranti che hanno seguito un training speciale, non è richiesto alcun tipo di “attestato” per essere condotto. Quasi sempre, per la verità, sono i familiari a organizzarlo anche perché, tra l’altro, il funerale non è tanto per il defunto ma per chi resta, addirittura può servire a superare il lutto, come elaborazione della scomparsa della persona amata.

Un funerale laico è il commiato ad una persona cara, senza riferimento alle religioni quindi ricordiamo che non si usano né preghiere, né letture religiose.

Di seguito un sito che raccoglie tutte le informazioni utili sui riti laici: www.ritolaico.com.