Spese funebri detraibili: quali sono?
24 Aprile 2024
Perdere un caro è un momento di grande dolore ed è spesso difficile pensare a questioni pratica in mezzo alla tristezza. Tuttavia, conoscere quali sono le possibili agevolazioni fiscali legate alle spese funebri detraibili può rappresentare un importante aiuto economico. Quello che voglio fare in questo post è alleggerire un po’ il peso di queste questioni pratiche, cercando di fare chiarezza sui costi che possono essere sostenuti per le esequie e che possono essere poi recuperati, almeno in parte, tramite il meccanismo delle detrazioni fiscali.
Quindi, quali sono le Spese Funebri Detraibili?
Prima di affrontare l’elenco del dettaglio, è importante sapere che la legge italiana consente di portare in detrazione le spese funebri sopportate per il decesso di un familiare o di un affetto prossimo.
Spese funebri detraibili comprendono: i costi per le cerimonie funebri propriamente dette, le spese per la tumulazione o per la sepoltura, i costi per il trasporto della salma e i costi per la locazione della camera ardente.
Inoltre, ricadono tra le spese detraibili anche i costi per il loculo, per la costruzione della cappella, per l’acquisto del loculo perpetuo e i costi per la tumulazione in cappella privata. Infine, rientrano in questa categoria i costi per i servizi di lapidazione e per l’acquisto di un monumento funerario.
Misura della Detrazione
Le spese funebri detraibili, indipendentemente dal rapporto di parentela che lega il defunto al contribuente, vengono detratte nella misura del 19% e fino ad un importo massimo di 1.549,37 euro. Questo significa che dal totale delle spese sostenute, si potranno quindi recuperare, se si è in possesso dei giusti documenti di spesa, fino a 294,38 euro.
È importante ricordare che le spese funebri detraibili devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono state sostenute.
Documenti necessari
Per poter beneficiare della detrazione delle spese funebri, è necessario conservare i documenti che ne attestino l’avvenuto pagamento. Tali documenti possono essere: la fattura o la ricevuta fiscale o, in alternativa, la ricevuta del bonifico bancario o postale.
Inoltre, è necessario che il soggetto che intende detrarre le spese sia stato effettivamente colui che le ha sostenute. In altre parole, non basta essere un parente o un familiare del defunto, è necessario poter dimostrare di aver effettivamente sostenuto le spese funebri.
In conclusione, la detrazione delle spese funebri rappresenta una buona notizia per coloro che si trovano a dover sopportare i costi di un funerale. Sebbene tale agevolazione non possa alleviare il dolore per la perdita di un caro, può sicuramente rappresentare un aiuto concreto in un periodo così difficile.
Spero che questo articolo sia stato di aiuto per fare chiarezza su quali sono le spese funebri detraibili e come richiederle. Ricordate che per qualunque incertezza o dubbio specifico, è sempre meglio rivolgersi ad un professionista del settore.
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