Le spese di esumazione sono detraibili?
16 Marzo 2022
Le spese funebri sono detraibili nel 730, quindi nella dichiarazione dei redditi che si fa ogni anno. È possibile detrarre fino a 294,50 euro per ogni funerale e si possono detrarre le spese funerarie anche se sono relative al funerale di una persona che non era un parente. La spesa funeraria massima per la quale spetta la detrazione d’imposta del 19% è pari a 1.550,00 euro per ogni decesso avvenuto nell’anno d’imposta.
Chi paga le spese di esumazione?
Purtroppo le spese di esumazione sono interamente a carico di chi è tenuto ad eseguire la procedura. Le spese di esumazione quindi non sono detraibili in quanto, sia l’esumazione che l’inumazione non rientrano tra quelle spese funebri che danno diritto alla detrazione d’imposta del 19 per cento in quanto, per poter essere detraibili dall’Irpef, le spese funebri devono rispondere a un criterio di attualità rispetto all’evento cui sono finalizzate (così afferma la circolare ministeriale n. 26 del 25 maggio 1979).
Quali sono le spese funebri detraibili
La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/e del 4 aprile 2017, indica che le spese funebri, per essere detraibili, devono rispondere a un criterio di attualità̀ rispetto all’evento cui sono finalizzate. Quindi, ad esempio, chi decide di acquistare in anticipo un loculo in previsione della morte propria o di un caro non ha diritto alla detrazione. Per lo stesso motivo, non può essere considerata spesa funebre detraibile neanche la traslazione della salma avvenuta, per motivi igienico-sanitari, successivamente alla tumulazione. Anche le spese di estumulazione, come pure le spese relative alle cremazioni successive alla tumulazione, e i lavori su loculi e tombe non sono detraibili.
Tutte le spese sostenute per il funerale sono invece detraibili. Ci riferiamo ad esempio alle spese per il versamento effettuato al comune per i diritti cimiteriali, alla fattura dell’agenzia di pompe funebri (trasporto e sepoltura), alle eventuali spese per il fiorista, alle spese per gli annunci funebri e i necrologi. È detraibile anche l’acquisto della lapide di marmo, a patto che l’acquisto sia contemporaneo al funerale e se per il funerale non è stata già detratta la spesa massima di 1.550 euro.
Per quali familiari si ha diritto alla detrazione spese funebri
Prima del 2017 le spese funebri erano detraibili soltanto per i funerali dei parenti. Dal 2017 invece la detraibilità è stata ampliata ed è possibile detrarre spese sostenute per il funerale di qualunque persona. Se prima quindi era possibile detrarre le spese funebri esclusivamente per il coniuge, i figli, i genitori, i generi e le nuore, i suoceri, i fratelli e le sorelle, dal 2017 in poi invece qualsiasi spesa sostenuta per un funerale è detraibile, indipendentemente dalla persona per la quale è stata sostenuta e senza nessun accenno al grado di parentela.
Detrazione spese funebri modello 730
Come già detto, le spese funebri si possono detrarre facendo la dichiarazione dei redditi con il modello 730. Dal 2021 però lo sconto IRPEF del 19 per cento è accessibile per i costi sostenuti nel 2020, solo se per le somme detraibili c’è tracciabilità dei pagamenti. Per essere detraibili quindi le spese devono essere tracciabili, cioè devono esserci fatture e ricevute fiscali riconducibili al funerale, fattura dell’agenzia di pompe funebri, fattura del fioraio, ricevute di versamento al Comune per i diritti cimiteriali e così via.
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