Sepoltura cani, cosa dice la legge?
23 Marzo 2022
Quando muore un cane, o comunque un animale da compagnia, il proprietario deve rispettare delle precise regole per la sua sepoltura. Si tratta di una circostanza molto dolorosa, perché i nostri animali sono parte della nostra famiglia e la loro mancanza improvvisa può rivelarsi difficile da sopportare, questo però non ci esime dal dover rispettare tutte la legge con le sue regole.
Cosa fare dopo la morte del cane
Quando muore un cane in casa, la prima cosa da fare è chiamare il veterinario, che deve emettere il certificato di morte, esattamente come avviene per le persone. Il cane infatti deve avere il microchip, è iscritto a un’anagrafe canina e quindi la sua scomparsa deve essere comunicata alla Asl, che dovrà ricevere il certificato di morte del veterinario entro 15 giorni dal decesso e poi procederà ad annotare il decesso all’anagrafe canina e disattivare il microchip.
Come e dove seppellire il cane
Anche per quanto riguarda la sepoltura, esistono delle regole da rispettare. Se il proprietario del cane possiede un giardino o un terreno, vi può seppellire il proprio cane. La legge però dice che prima di procedere è necessario richiedere al veterinario il rilascio di un certificato dove sia indicato che l’animale in questione non era affetto da malattie infettive. La sepoltura in terra di un animale malato infatti potrebbe essere molto pericolosa per la salute dell’uomo e degli altri animali. È sempre vietato seppellire il proprio animale domestico in terreni pubblici o demaniali.
Nel caso in cui non si avesse a disposizione un luogo adatto a una sepoltura dignitosa per l’animale, il proprietario può chiedere al veterinario di occuparsi dello smaltimento. I veterinari infatti provvedono a smaltire tramite l’Asl che effettua la cremazione del corpo. Attenzione però: se a effettuare la cremazione è l’Asl il proprietario non potrà avere le ceneri del suo animale.
Infine, chi lo desiderasse, può rivolgersi a un’agenzia funebre specializzata in funerali per animali, che potrà seguire tutte le pratiche necessarie, cremare l’animale e poi consegnare al padrone la piccola urna con le sue ceneri. È assolutamente vietato gettare l’animale nella spazzatura, una pratica che, oltre ad essere moralmente intollerabile, potrebbe anche mettere a rischio la sanità pubblica. Chi viene scoperto a compiere un tale reato rischia una multa fino a 20 mila euro.
Funerali per animali e cremazione: come funziona
Chi non ha un giardino e vuole occuparsi personalmente del funerale del proprio animale, può rivolgersi alle agenzie funebri specializzate in funerali per animali. Queste agenzie si occupano di tutto, dal ritiro del corpo a domicilio fino alla cremazione e alla fornitura dell’urna cineraria. Alcune agenzie organizzano anche un servizio funebre al quale si può assistere online. I prezzi per questo tipo di servizi variano molto da agenzia ad agenzie, da luogo a luogo e soprattutto sono diversi in base al peso e alla grandezza dell’animale. La taglia dell’animale infatti influenza in particolare il prezzo del servizio di cremazione. Altri servizi disponibili sono bare di diverso genere, urne, fiori, dispersione in barca delle ceneri, diamantificazione delle ceneri.
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