Ottavario della morte, cos’è?
4 Gennaio 2023
L’ottavario della morte è una consuetudine antica che consiste nel fare preghiere in suffragio per le anime del Purgatorio, per otto giorni consecutivi, con la confessione, con la comunione e le opere di carità. L’evento cade esattamente l’ottavo giorno dopo la ricorrenza dei defunti del 2 novembre. Il termine deriva dal latino octava (sottinteso dies), con cui i Romani indicavano l’ottavo giorno dopo una festa solenne. Nella tradizione cattolica con il termine ottavario si fa riferimento ad una serie di pratiche di pietà che durano otto giorni a partire dal 2 novembre e culminano con la ricorrenza dell’ottavario dei Morti, ovvero il 9 novembre. In questo giorno infatti è consuetudine onorare i propri cari che non ci sono più con l’indulgenza plenaria.
Con il termine indulgenza si intende la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati. I defunti che prima della morte non hanno raggiunto la purificazione completa vanno in Purgatorio, dove devono sostare prima di giungere a Dio ed essere completamente liberati dal peccato. Le indulgenze si possono “acquistare” anche per i nostri defunti aiutandoli a giungere velocemente a Dio, attraverso la visita in una Chiesa, recitando il Padre Nostro o il Credo dal mezzogiorno del 1° novembre fino a tutto a tutto il giorno successivo. A questa pratica va aggiunta la Confessione, la Comunione Eucaristica e la preghiera secondo le intenzioni del Papa. La stessa facoltà alle medesime condizioni è concessa nei giorni dall’1 all’ 8 novembre al fedele che visita il cimitero e anche soltanto mentalmente prega per i fedeli defunti. Chi fino al 9 novembre visita il cimitero e prega per i defunti può ottenere una volta al giorno l’indulgenza plenaria per i propri cari che non ci sono più.
Le origini della tradizione dell’ottavario
L’origine è da attribuire a San Nicola da Tolentino, un frate agostiniano vissuto nel XIII secolo che una notte ricevette in sogno la visita di frate Pellegrino da Osimo che gli chiedeva di pregare per lui e di celebrare una Messa per i defunti in modo da liberare dalla pena del Purgatorio lui e una moltitudine di altre anime. Risvegliatosi, Nicola cominciò a pregare, e poi chiese il permesso al priore di celebrare per tutta la settimana la Messa per le anime del Purgatorio. Trascorsa quella settimana, frate Pellegrino gli apparve di nuovo per ringraziarlo e per riferirgli che gran parte delle persone che gli aveva mostrato nel precedente sogno adesso godeva della gloria di Dio in Paradiso.
Messa di Riuscita e ottavario sono la stessa cosa?
Si tratta di due tradizioni diverse. L’ottavario è la ricorrenza che cade otto giorni dopo la commemorazione dei defunti, mentre la messa di riuscita è quella che si celebra in suffragio al defunto dopo sette giorni dalla sua morte. Si tratta di un’antica tradizione che oggi rivive solo in alcuni paesi di provincia e viene anche definita “Settima”, in quanto ricorda il settimo giorno della Creazione, quando secondo la Genesi, Dio dopo aver dato vita a tutto si riposò. Un tempo quando un familiare veniva a mancare la famiglia e i parenti stretti, soprattutto le donne, non potevano uscire di casa. Trascorsa una settimana dalla morte si celebrava la Messa di Riuscita che quindi rappresentava anche per la famiglia la “riuscita” e l’inizio del percorso per il ritorno alla quotidianità.
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