Musiche funerale, come scegliere le più adatte
26 Agosto 2023
L’arte ha il potere di lenire il dolore e per questo motivo la musica per il funerale deve essere scelta con attenzione, in quanto ha lo scopo di accompagnare il difficile momento dell’ultimo saluto a una persona cara. Generalmente durante le esequie funebri si scelgono musiche religiose, canti e cori religiosi, o brani classici ma si può anche optare per qualcosa di più moderno o che era particolarmente gradito al defunto. Qui alcuni consigli per scegliere le musiche più adatte a un funerale.
Valutare il contesto
Per scegliere la musica adatta a un funerale bisogna tenere conto del luogo e del tipo di cerimonia. Se si tratta di una cerimonia religiosa che si svolge in chiesa la scelta ricadrà su brani religiosi, cori o solo musica. Se invece si tratta di una cerimonia laica la scelta può essere più vasta e comprendere anche brani che non fanno parte del repertorio religioso. Sempre se si tratta di una cerimonia laica si può scegliere di suonare brani che il defunto amava particolarmente.
Musica per il rito religioso
Durante un rito religioso le musiche devono essere scelte a partire dal repertorio religioso classico. Solitamente è la chiesa che si occupa dell’organizzazione della musica durante la funzione religiosa, infatti in ogni chiesa c’è un repertorio di brani che spesso viene utilizzato in maniera identica in tutti i funerali. Ciò, però, non esclude che si possano fare delle specifiche richieste nel repertorio religioso o sugli strumenti da suonare. Se la chiesa ne è dotata, si potrebbe chiedere di far suonare l’organo. In genere, in chiesa il repertorio per il funerale prevede canti gregoriani, musica classica oppure canzoni religiose, come l’“Io credo: Risorgerò”. Per l’accompagnamento musicale si utilizzano l’organo o il pianoforte e, nelle chiese in cui è disponibile, il coro.
Musica per il rito laico
Nel caso delle esequie funebri laiche c’è molta più libertà nella scelta delle musiche e si può spaziare dal repertorio religioso fino a musiche di tutti i tipi. Si può prendere spunto dai gusti musicali del defunto e dalla sua personalità per scegliere canzoni o musiche che lui amava. È possibile anche chiamare musicisti esterni che suonino qualsiasi musica, ma a prescindere dai gusti è sempre corretto fare attenzione a non esagerare, tenendo conto che la circostanza è sempre quella di un lutto. Nei funerali americani spesso si utilizza la musica Amazing Grace di Newton. Altri brani possibili sono quelli tratti dal Requiem di Mozart, il Preludio 20 oppure 22 di Chopin. Ma chiaramente, nella musica classica, la scelta è vastissima.
I tempi della musica per il funerale
Nell’organizzazione occorre fare una scelta oculata dei tempi e adattare la durata dei vari momenti della cerimonia. Sia che si tratti di rito religioso che laico, la ritualità deve essere rispettata. All’inizio della cerimonia la scelta dei brani di musica può comprendere pezzi più lunghi e di sola musica perché hanno lo scopo di accompagnare i primi momenti di raccolta dei fedeli e dei parenti che si avvicinano al luogo di celebrazione del rito. All’interno della cerimonia, invece, è più opportuno scegliere brani corti che fungano da collante fra le varie parti e consentano ai fedeli di unirsi alla celebrazione con il canto. Anche alla fine è preferibile scegliere brani più lunghi, musicali, che consentano a chi lo desidera di dare un saluto e un commiato con la famiglia del defunto.
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