Cosa fare quando muore un genitore
30 Novembre 2016
Quando viene a mancare un genitore sono molte le cose, le pratiche che vanno affrontate e gli adempimenti da portare a termine.
In questo articolo vogliamo fare una lista delle cose di cui ci si deve occupare, dopo la perdita di un proprio caro. Innanzitutto occorre rendersi conto che le decisioni da prendere in questo momento delicato della vita sono molteplici, quindi è meglio essere adeguatamente informati prima di fare un passo falso. Tutto ciò anche a vantaggio della trasparenza e di una sana etica dell’evento luttuoso.
Come prima cosa occorre pensare al funerale, quindi consultatevi con i vostri parenti e cercate di ragionare su quale tipo di funerale vorreste per il vostro genitore. Una volta raccolte le idee, scrivetele su un documento.
Consultate varie agenzie funebri e richiedete una quotazione dei servizi, prendendo in considerazione la qualità dei servizi offerti e l’affidabilità dell’agenzia stessa, oltre che il prezzo. Potete rivolgervi anche ad agenzie funebri fuori dalla vostra località, l’importante è che l’agenzia sia abbastanza grande ed abbia abbastanza esperienza per operare fuori dal territorio nella quale sono soliti fare.
L’impresa funebre avrà bisogno, quindi siate sicuri di averli sotto mano, del documento del defunto, di una sua fototessera e di un documento di identità della persona che contatta l’impresa funebre.
I prezzi della bara e del trasporto sono più alti fuori della provincia di Roma, quindi è sempre meglio rivolgersi ad un’agenzia locale.
Per l’acquisto della lapide e della croce da apporre sopra la tomba si ha tempo fino ad un anno, quindi non occorre affrettarsi verso la prima proposta che si riceve, ma si possono valutare più alternative.
Se si vuole risparmiare sulla pubblicazione dei ringraziamenti sulla carta stampata, è meglio rivolgersi ai bollettini comunali che hanno un costo inferiore ai quotidiani.
Le spese che verranno sostenute per il funerale sono detraibili sulla dichiarazione dei redditi per un massimo di 1500 euro.
Per quanto riguarda gli incidenti mortali, i Comuni sono tenuti a finanziare il recupero delle salme, quindi i parenti della vittima possono chiedere il rimborso direttamente a queste istituzioni.
Solitamente le spese da sostenere dopo la scomparsa di un genitore servono a coprire servizi come: la composizione della salma, la chiusura e sigillatura del feretro, i documenti per la sepoltura, il trasporto della salma, l’esposizione del feretro presso una camera ardente (in casa o al cimitero), l’organizzazione e l’assistenza durante il rito funebre, la bara e gli accessori correlati, il lavoro del personale del cimitero, la messa, le corone e i cuscini di fiori, le partecipazioni, le pubblicazioni dei necrologi sui giornali e tramite manifesti, l’affitto o l’acquisto della tomba presso un cimitero, l’eventuale accompagnamento musicale, il banchetto funebre, le offerte per gli aiutanti della Chiesa e infine il corredo della tomba.
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