Come si attua il trasporto della salma fuori dal Comune?
3 Ottobre 2017
Quando per qualche motivo si deve portare la salma o le ceneri fuori dal Comune in cui è stata sotterrata o cremata, è necessario chiedere l’autorizzazione al Comune.
I casi in cui è necessario presentare la richiesta sono:
- quando c’è necessità di trasportare la salma dal luogo di decesso, al cimitero di un altro Comune; in entrambi i casi, sia che il defunto sia residente nel Comune in questione o nel caso in cui non sia residente, ma morto nel territorio di quel Comune;
- quando si vuole trasportare la salma in un cimitero di un altro Comune.
Come procedere:
un componente della famiglia del defunto deve presentare una domanda indirizzata al Sindaco, con marca da bollo (il valore dipende da luogo a luogo), per ottenere l’autorizzazione al trasporto della salma o delle ceneri;
può incaricare una ditta di onoranze funebri o presentare la domanda presso l’Ufficio Concessioni cimiteriali;
il trasferimento della salma è a carico dei richiedenti e per questo è necessario ovviamente rivolgersi a un’impresa di pompe funebri;
per quanto riguarda invece il trasporto delle urne funerarie, i parenti possono agire senza rivolgersi a nessuno.
Allo stato attuale, non vi è una normativa specifica, che disciplina il rientro dei defunti, cittadini stranieri, nei propri paesi di origine. In Italia, si può fare riferimento al Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria, alla circolare del Ministero della Salute (Sanità) n. 24 del 1993 e, per quanto riguarda le competenze e le autorizzazioni al D.P.C.M. del 26 maggio 2000 attuativo del D.lgs. n. 112 del 1998.
A livello internazionale si può far riferimento alla Convenzione di Berlino del 1937, riguardante il trasporto dei cadaveri, che però ha valore solo per i Paesi che vi hanno aderito (Italia, Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Olanda, Francia, Svizzera, Portogallo, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Cile, Messico). Se il decesso dello straniero avviene in uno di questi paesi, servirà solo un passaporto mortuario che verrà rilasciato dal Comune dove è spirato il defunto.
Se il decesso è avvenuto in un altro paese, invece, occorre presentare una istanza al Comune (all’Ufficio di stato civile) sottoscritta da un familiare, con la richiesta di autorizzazione al seppellimento ed al trasporto fuori dal Comune, contenente le generalità del deceduto. All’istanza è necessario allegare documenti che variano da paese a paese.
I costi per il rimpatrio della salma sono a carico dei familiari, in alcuni casi però, sono previsti dei contributi da parte delle Regioni o dei Comuni. Si consiglia, per ulteriori informazioni, di rivolgersi agli Uffici Comunali.
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