Certificato di morte, tutti i dettagli
27 Aprile 2020
In caso di decesso di una persona è necessario richiedere il certificato di morte, cioè un documento che attesta il decesso di quella persona e che viene rilasciato dal Comune su richiesta. Sul certificato di morte è riportato il nome, cognome, stato civile del defunto, luogo e data del decesso, numero di registrazione dell’atto da cui risulta il decesso (atto di morte). Il certificato di morte non va confuso con l’atto di morte, che invece è il documento con il quale l’addetto delle onoranze funebri comunica l’avvenuto decesso di una persona in casa o in ospedale.
Chi può richiedere il certificato di morte?
Chiunque abbia la necessità di dichiarare la morte di una persona può richiedere il certificato di morte, generalmente si tratta dei parenti più intimi ma non è escluso che possano farlo anche altri soggetti che conoscono gli estremi anagrafici del defunto.
Perché si richiede il certificato di morte?
Sono molte le motivazioni. Una delle più comuni è che il certificato di morte è un documento necessario per dare avvio alla successione, cioè quella dichiarazione che dev’essere presentata, dagli eredi all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla morte. Non in tutti i casi la successione è obbligatoria ma nel caso lo fosse, il certificato di morte e quello di nascita sono documenti fondamentali da allegare. Il certificato di morte è infine indispensabile per altri scopi, cioè per aggiornare, modificare o concludere rapporti coi fornitori delle utenze domestiche, per informare l’INPS di interrompere l’erogazione della pensione, per richiedere il permesso per lutto al lavoro in caso di decesso di un familiare.
Come si richiede il certificato di morte
Il certificato di morte può essere rilasciato dal Comune dove è avvenuto il decesso o dal Comune di residenza. Per richiederlo è necessario compilare un modulo, scaricabile anche dal sito del Comune di interesse, e poi presentarlo all’URP comunale, presso l’ufficio di stato civile o presso l’ufficio anagrafe. Chi fosse impossibilitato a richiedere di persona il documento, può richiederlo anche via fax, via Pec, via posta o tramite altri servizi online eventualmente messi a disposizione dal Comune. Oltre ai documenti che abbiamo già indicato, alla richiesta va allegata anche copia di un documento di identità del richiedente. Il rilascio del certificato è generalmente immediato nel caso la richiesta venga fatta presso gli uffici del Comune. Se si utilizzano le altre modalità invece, i tempi di rilascio si aggirano attorno ai due giorni lavorativi. Se invece la richiesta riguarda decessi avvenuti molto tempo fa, i tempi potrebbero essere più lunghi. Una volta ottenuto, il certificato ha validità illimitata.
Il certificato di morte può essere sostituito da un’autocertificazione?
In alcuni casi, sì. L’autocertificazione ad esempio si può utilizzare nel caso occorra comunicare la morte di un soggetto avvenuta in un Comune lontano da quello del dichiarante. Anche nel caso in cui il decesso deve essere comunicato ad una Pubblica Amministrazione si utilizza sempre l’autocertificazione in modo da snellire il processo e ridurre le incombenze burocratiche. L’autocertificazione di morte quindi può essere utilizzata ad esempio per comunicare la morte alle Agenzie delle Entrate o per comunicare il decesso all’INPS. Nell’autocertificazione devono essere indicate le generalità del dichiarante, il grado di parentela rispetto al defunto, le generalità del defunto e le informazioni sul decesso.
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